mercoledì 4 novembre 2015

Le Tavole di Sviluppo di Kuno Beller:


Nel nostro mestiere di tate e di educatrici non si può fare a meno di fermarsi a osservare ciò che fa un bambino, ad ascoltare ciò che dice e alla fine domandarsi chi sia quel bambino per noi e chi siamo noi per lui.
Così, al fine di progettare una mirata programmazione didattica, ma soprattutto di migliorare il rapporto che ognuna di noi ha con ogni singolo bambino, abbiamo deciso di utilizzare delle schede di riferimento che ci guidino nel nostro operato quotidiano.
Le tavole di sviluppo di Kuno Beller sono uno strumento di conoscenza del bambino e di progettazione delle attività educative delle educatrici degli asili nido.
Esse permettono di:
•  verificare, per ciascun bambino, i rapporti tra le diverse aree dello sviluppo, così come si possono osservare nella situazione educativa quotidiana;
•  fondare su queste verifiche le proposte di attività che favoriscano lo sviluppo del bambino al nido.
Non si tratta di uno strumento diagnostico quantitativo delle capacità del bambino, cioè non paragona il bambino ad una norma, bensì offre l'opportunità di adattare le stimolazioni offerte al ritmo dello sviluppo del bambino.
Le tavole di Kuno Beller tengono conto dello sviluppo del bambino nella molteplicità dei suoi aspetti.  Per prima cosa viene stabilito all'interno di quali aree vada definito lo sviluppo, dalla nascita fino ai sei anni. Le aree individuate sono:
•  dominio (o indipendenza) nelle funzioni del corpo;
•  consapevolezza dell' ambiente circostante;
•  sviluppo sociale ed emotivo;
•  gioco;
•  linguaggio;
•  sviluppo cognitivo;
•  motricità generale;
•  motricità fine.
L'educatrice osserva il bambino, il cui sviluppo deve venire descritto e valutato, per un periodo di tempo di due o tre settimane, per raccogliere informazioni che sono necessarie per rispondere alle domande contenute nelle tavole. Le tavole sono sempre a portata di mano durante l'osservazione in modo che si possa ottenere un numero ottimale di informazioni rilevanti.
Mediante l' uso delle tavole si impara a conoscere il bambino nella quotidianità. 
Per ogni area  viene dato un punteggio in base alle attività che il bambino sa svolgere e alla fine viene stilato un profilo. Sulla base di questo, l' educatrice si impegna ad offrire esperienze pedagogiche che mirino a rinforzare il bambino nelle aree in cui è meno motivato, facendo leva su ciò che sa fare molto bene.
I cicli di osservazioni sono due all'anno, in modo da valutare i progressi e se gli interventi proposti da noi tate sono efficaci. 
Alla fine di ogni sessione educativa, invitiamo i genitori per un confronto; riteniamo infatti che l'elemento portante nel nostro lavoro sia la collaborazione nido-famiglia. I colloqui con i genitori e con le insegnanti della scuola dell'infanzia sono importantissimi nel caso dei  "grandi" che si preparano a frequentare la scuola.
Per realizzare tutto ciò è fondamentale l'aiuto di voi genitori, vi vogliamo collaboranti e propositivi!

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