lunedì 30 luglio 2018


IL PASTO PEDAGOGICO COME MOMENTO EDUCATIVO
Il pasto costituisce un momento importante della routine in asilo. Infatti, non svolge soltanto funzioni legate all’alimentazione ma rappresenta per il bambino anche un’occasione educativa, dove apprendere nuove regole e modi di entrare in relazione col prossimo. Per questo motivo, il pasto pedagogico in asilo va correttamente disposto e pianificato, affinché possa essere usato come strumento educativo da maestri e operatori della prima infanzia.
Il pranzo al nido: un’occasione educativa
Il pranzo in asilo nido è un momento importante per i bambini, dove apprendere nuove strategie di socializzazione e regole che possono migliorare il loro benessere. Infatti, per i bimbi piccoli, l’alimentazione è principalmente un’occasione di relazionarsi con gli adulti ed esplorarne i rituali quotidiani. La delicata fase dello svezzamento rappresenta un momento di rottura per il bambino con le vecchie abitudini di vita, per lasciare spazio a nuove esperienze e sapori. Durante il pranzo, i bambini possono esprimere il loro desiderio di autonomia e le loro abilità. Infatti, saper stare seduti correttamente a tavola e utilizzare posate e strumenti da cucina non è un compito affatto facile per i piccoli e può rappresentare un traguardo importante da raggiungere, per l’affermazione della loro identità personale. Per queste ragioni, è sempre importante saper rispettare i tempi dei bambini, le loro preferenze e proporgli gli insegnamenti in modo graduale e senza forzature. Il cibo ha anche una funzione conoscitiva ed emozionale. La scoperta di nuove pietanze comporta il venire a contatto con sapori, odori, consistenze e colorazioni fino a quel momento ancora sconosciute. Ciò può destare nei piccoli curiosità e piacere, ma anche paura e disgusto. Per favorire un buon rapporto col cibo, le pietanze in asilo devono essere presentate in modo gradevole, cercando di prestare attenzione alle esigenze dei piccoli. Infine, il pasto pedagogico è anche e soprattutto un momento di socializzazione e comunicazione dove i bambini, oltre ad apprendere norme nutrizionali ed igieniche, devono imparare a mettersi in relazioni con gli adulti e i pari con cui condividono la mensa.
Per rendere il pasto pedagogico in asilo nidoè necessario adottare alcune accortezze e regole che consentono di trasformare il pranzo in un momento di alto valore educativo. Per quanto riguarda la scelta degli alimenti da cucinare e le quantità, si può fare riferimento alle tabelle nutrizionali ufficiali, elaborate dall’Istituto Nazionale della Nutrizione, in collaborazione con medici pediatri ed esperti in alimentazione infantile. Le tabelle sono divise per fascia d’età e forniscono tutte le informazioni utili sugli ingredienti da usare in mensa. Si consiglia di adottare dei menù basati sul modello alimentare mediterraneo, in cui viene privilegiato il consumo di: cereali, legumi, frutta, verdura, pesce, carne e uova. Si tratta di cibi capaci di favorire il corretto sviluppo infantile e di fornirgli l’energia necessaria per affrontare le attività quotidiane. I menù devono essere progettati in base alla stagionalità dei prodotti in commercio e prestando molta attenzione alla presenza di eventuali intollerante e allergie.
I cibi vanno proposti sempre adeguatamente spezzettati, per consentire ai piccoli di mangiarli in modo sicuro, senza rischiare di affogarsi, e per aiutarli a prendere confidenza con nuovi sapori e consistenze poco alla volta. Con i bambini molto piccoli che hanno iniziato da poco lo svezzamento, si consiglia di procedere inizialmente con pietanze cremose e pastine. In seguito, si potranno introdurre alimenti solidi, come ad esempio carne, pesce, formaggi e uova. Per il pasto pedagogico, oltre a curare l’alimentazione, è fondamentale predisporre un ambiente adeguato e sereno dove consumare i pasti, in armonia e senza fretta. L’ampiezza della sala deve essere proporzionata al numero di bambini presenti e deve presentare degli arredi adatti ai piccoli ospiti, per favorirne il comfort.
Una buona strategia può essere quella di organizzare dei gruppi composti da bambini della stessa età e dall’educatore di riferimento e fargli consumare insieme i pasti. In questo caso, gli addetti alla mensa dovranno allestire adeguatamente la sala e presentare il cibo in modo piacevole e stimolante. L’educatore, invece, avrà il compito di educare i bambini ad eseguire i riti legati all’alimentazione, come ad esempio rimanere seduti a tavola, usare le posate, verificare la corretta masticazione e deglutizione del cibo, utilizzare strategie comunicative efficaci con i pari e così via. Al termine del pranzo, si possono attuare dei rituali igienici molto importanti per la salute dei piccoli, come lavarsi le mani e i denti.